Nuova Riveduta:

Zaccaria 4:1

La visione del candelabro e degli ulivi
(Es 25:31-40; Ap 1:12-13, 20; 11:3-4) Ed 6
L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò, come si sveglia un uomo dal sonno.

C.E.I.:

Zaccaria 4:1

L'angelo che mi parlava venne a destarmi, come si desta uno dal sonno,

Nuova Diodati:

Zaccaria 4:1

5. Il candelabro d'oro e i due ulivi
Quindi l'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò come si sveglia uno dal sonno.

Riveduta 2020:

Zaccaria 4:1

L'angelo che parlava con me tornò e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno.

La Parola è Vita:

Zaccaria 4:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Zaccaria 4:1

E l'angelo che parlava meco tornò, e mi svegliò come si sveglia un uomo dal sonno.

Ricciotti:

Zaccaria 4:1

Il candelabro e i due olivi.
E ritornò l'angelo che mi parlava, e mi scosse, come un uomo che si vuole riscuotere dal suo sonno.

Tintori:

Zaccaria 4:1

Quinta visione: Il candelabro e i due olivi
E tornò l'angelo che parlava con me, e mi fece svegliare come uomo che si desta dal sonno.

Martini:

Zaccaria 4:1

Candeliere d'oro co' due ulivi. Sette occhi del Signore. Il tempio, di cui Zorobabel ha gettati i fondamenti, sarà compiuto da lui.
E tornò l'Angelo, che parlava in me, e mi svegliò come un uomo, che è svegliato dal sonno,

Diodati:

Zaccaria 4:1

POI l'Angelo che parlava meco ritornò, e mi destò, a guisa d'uomo che è destato dal suo sonno.

Commentario abbreviato:

Zaccaria 4:1

Capitolo 4

Una visione di un candelabro, con due alberi di ulivo Zac 4:1-7

Un ulteriore incoraggiamento Zac 4:8-10

Una spiegazione sugli olivi Zac 4:11-14

Versetti 1-7

Lo spirito del profeta era disposto a partecipare, ma la carne era debole. Dovremmo chiedere a Dio che, ogni volta che ci parla, ci risvegli, e poi dovremmo risvegliarci noi stessi. La chiesa è un candelabro d'oro, o una lampada, posta per illuminare questo mondo oscuro e per diffondere la luce della rivelazione divina. Si videro due alberi di ulivo, uno per ogni lato del candelabro, dai quali l'olio scorreva senza sosta nella coppa. Dio porta a compimento i suoi propositi di grazia nei confronti della sua Chiesa, senza alcuna arte o lavoro da parte dell'uomo; a volte si serve dei suoi strumenti, ma non ne ha bisogno. Questo rappresentava l'abbondanza della grazia divina, per illuminare e rendere santi i ministri e i membri della Chiesa, e che non può essere procurata o impedita da alcun potere umano. La visione ci assicura che la buona opera di costruzione del tempio sarà portata a termine con successo. La difficoltà è rappresentata come una grande montagna. Ma tutte le difficoltà svaniranno e tutte le obiezioni saranno superate. La fede rimuoverà le montagne e le renderà pianure. Cristo è il nostro Zorobabele; montagne di difficoltà hanno ostacolato la sua impresa, ma nulla è troppo difficile per lui. Ciò che proviene dalla grazia di Dio può essere affidato, per fede, alla grazia di Dio, perché egli non abbandonerà l'opera delle sue mani.

Riferimenti incrociati:

Zaccaria 4:1

Zac 1:9,13,19; 2:3; 3:6,7
1Re 19:5-7; Ger 31:26; Dan 8:18; 10:8-10; Lu 9:32; 22:45,46

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